Gennaio, almeno al nord, è un mese ancora di attesa e progettazione.
Non bisogna farsi cogliere impreparati dall’arrivo della stagione buona per l’orto, ma neppure partire troppo presto (una rondine non fa primavera).
Se il terreno non è gelato e non avete finito, si deve completare la preparazione del terreno con vangature e concimazione.
Eliminare tutti i residui vegetali delle precedenti coltivazioni: non fatevi tentare dalla pigrizia di lasciarli lì nella convinzione che possano diventare un ottimo concime per le nuove generazioni:
no!
Sono solo veicolo di patologie e uova o insetti in letargo che attaccheranno le vostre nuove piantine, e comunque non diventeranno mai compost utile in tempo per le nuove piante!
Ricordatevi nella progettazione le scelte e gli errori commessi nell’anno precedente da poter così fare le debite correzioni: rotazioni e consociazioni sono estremamente importanti!
Terminate le operazioni di manutenzione degli attrezzi e….iniziate lo straching per la vostra schiena……
Seminate con la luna nuova, in semenzai caldi o in serra sedano, cavolo cappuccio estivo, cavolfiore, basilico, melanzana, peperone e pomodoro.
In luogo protetto: aglio, cipolla, fave, piselli, radicchio, lattuga a cappuccio, ravanello, rucola e agretto.
In piena terra scalogno e bulbilli di cipolla.
Preparare il terreno o il luogo del nuovo impianto (vasi verticali o contenitori da balcone) per le fragole.
Si prelevano le piantine prodotte dai nuovi stoloni con le radichelle e le si utilizzano per i nuovi impianti, e si diradano le piante madre, avendo cura di sostituirle radicalmente ogni due anni.
Per chi avesse una carciofaia e una asparagiaia è tempo di sarchiare e concimare.
Se amate il sovescio è ora di interrare facelia, senape, spinacio e altre specie scelte per la concimazione verde.
Raccogliamo le ultime rape e le carote seminate alla fine dell’estate, se il terreno lo permette (io aspetto ancora…);
i cavoli cappuccio e i cavolini di Bruxelles (io i cappucci li ho già finiti di raccogliere prima del gelo se no non li salvo);
le verze (solo quelle tardive se no il gelo le rovina), gli spinaci e i finocchi ( gelati anche loro…almeno le foglie non il cuore che dovrebbe riprendersi all’arrivo della stagione buona).
Non dimenticatevi le protezioni per il gelo: controllate che il vento non le sposti o mettetele se arriva il freddo: proteggete sedano, costa, verze, cavolini e cavoli, finocchie e spinaci.
Porri e carote non patiscono.
Ordinare le patate da seme (è un classico ricordarsi di loro quando la stagione permetterebbe di metterle a dimora e…non si trovano più o comunque non la prima scelta).
Tenendole in un luogo luminoso e fresco (non sotto zero) inizieranno a sviluppare gli “occhi” e saranno belle pronte al momento opprtuno.
Iniziate a procacciarvi i nuovi semi: verificate l’anno di confezionamento e il termine di germinabilità!
Nel frutteto è ora di potare. Sia per eliminare rami rotti dall’inverno che dare forma alle piante.
I lamponi: da radere a filo terra se sono mono fruttificazione, da lasciare solo i rami dell’estate se rifiorenti.
Tendere i fili e raddrizzare i pali delle spalliere su cui si appoggiano.
I ribes vanno potati ricordando che fruttificano sui rami dell’anno precedente. __________________